Inaugurato "Il Giardino di Betty" presso il Porto Antico di Genova: è il secondo in Liguria

E’ in occasione della Festa dello Sport, organizzata da Porto Antico a Genova dal 20 al 22 maggio 2016, che si svolge l’inaugurazione del 5° “Giardino di Betty” in Italia, il 2° in Liguria.

Realizzato con il progetto esosport, dedicato alla raccolta e al riciclo di scarpe sportive esauste, “Il Giardino di Betty“, dedicato a Elisabetta Salvioni Meletiou, è il nome del parco giochi di 250 metri quadrati, situato nella prestigiosa location di Porto Antico a Genova, che è stato rinnovato con una pavimentazione anticaduta, ottenuta dal riciclo delle scarpe sportive esauste raccolte dai genovesi.

Promuovere la cultura del “ciclo del riciclo” è l’obiettivo del progetto esosport, nato nel 2009 da un’idea di Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO, che si è posto il problema del corretto smaltimento delle scarpe sportive giunte a fine vita.

Grazie all’accordo con Amiu, che ha posizionato sul territorio della città i contenitori ESObox sport, dedicati alla raccolta delle scarpe, è stato possibile realizzare questo secondo “Giardino di Betty” in Liguria in una posizione di grande bellezza come quella del Porto Antico di Genova, una location scenografica fuori dal comune che ospita musei, centri culturali, negozi, gallerie commerciali, ristoranti, bar, cinema, centri d’eccellenza dedicati al gusto.

La raccolta delle scarpe, con il progetto esosport, ha come fine ultimo, grazie ad un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia, la generazione di materia prima seconda, che, attraverso l’Associazione GOGREEN – onlus, è stata donata gratuitamente a Porto Antico per la costruzione de “Il Giardino di Betty”, un luogo divertimento per i più piccoli, con un forte messaggio ecologico.

“Ritornare in Liguria ad inaugurare il 2° “Giardino di Betty” è una grande soddisfazione – afferma Nicolas Meletiou – soprattutto perché è la conferma che i genovesi sono persone attente all’ambiente e sensibili a progetti di ecosostenibilità. Un progetto come il nostro deve essere vissuto e condiviso in prima persona dalla cittadinanza, a partire dagli adulti fino ai bambini che da oggi, anche al Porto Antico, sanno che possono saltare e divertirsi su una superficie anticaduta che una volta era una scarpa sportiva, magari proprio la loro”.

“L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un percorso avviato da Porto Antico nella direzione della sostenibilità e più in generale dell’efficientamento energetico – afferma Alberto Cappato, Direttore Generale Porto Antico. Siamo certi che il pubblico apprezzerà la nuova pavimentazione e ringraziamo di cuore AMIU e ESO per la collaborazione.”

 

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