L’Economia Circolare a BICI ACADEMY con il progetto esoport bike

esosport bici academy

Dal 14 al 15 gennaio si è tenuto al Palacongressi di Rimini BICI ACADEMY, il meeting nazionale del negoziante bici promosso da 16 aziende del settore ciclo con il supporto professionale di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

26 gennaio 2018 – Con un fitto programma di workshop e seminari di informazione e aggiornamento, l’evento, alla sua seconda edizione, si propone di fare del negoziante del settore ciclo una figura altamente professionale, con tanto di esame di qualifica, iscrizione nel Registro Nazionale e crediti formativi periodici.

Circa 1000 persone (400 in più rispetto al 2017) hanno partecipato con interesse alla Plenaria che, commenta Piero Nigrelli, Direttore settore ciclo ANCMA, «rispetto allo scorso anno è stata più lunga, più ricca, con quattro esperti di cambiamento e 10 formatori: tecniche di vendita, neuromarketing, gestione negozio, lay out vetrine, Facebook e storytelling; inoltre l’immancabile avvocato per le questioni legali e burocratiche. Insomma, una Plenaria per modificare la rotta del proprio negozio ed essere al passo con i tempi e avere gli strumenti giusti per il proprio futuro.»

Il progetto esosport bike, ideato da ESO, è stato presente all’evento per tutta la sua durata con un’area informativa che è stata visitata con grande interesse da numerosi negozianti, desiderosi di conoscere il servizio di raccolta copertoni e camere d’aria di bicicletta esausti, un’iniziativa che coniuga sostenibilità, consulenza ambientale e passione per lo sport.

L’area esosport bike a BICI ACADEMY ha attirato la curiosità dei visitatori grazie all’installazione della pavimentazione realizzata con la materia prima seconda che arriva, appunto, dal riciclo dei copertoni e delle camere d’aria di bicicletta esausti. Alcune piastrelle di questa pavimentazione hanno anche fatto da base per il salto “Jump Selfie”, una simpatica iniziativa di BICI ACADEMY a cui hanno partecipato moltissimi visitatori.

esosport bike bici academy

Fari puntati su esosport bike anche nella Sala Anfiteatro del Palacongressi: il palco della Plenaria, per tutta la durata dell’evento, ha ospitato un ESObox esosport bike per la raccolta delle camere d’aria e un’asta per la raccolta dei copertoni, affinchè i negozianti potessero vedere il kit che, se aderissero a esosport bike, avrebbero a disposizione nei loro negozi.

Abbiamo intervistato Piero Nigrelli:

Quello dei rifiuti è un tema delicato che va affrontato seriamente, ma è anche un’opportunità che ci è data per cercare soluzioni ecosostenibili che mettono al centro l’ambiente. Con la partecipazione del nostro progetto esosport bike possiamo dire di aver portato a BICI ACADEMY un tema di cui sempre più spesso sentiamo parlare: l’Economia Circolare.

«La bicicletta non è solo divertimento, sport o vacanze in libertà. Bicicletta vuol dire ambiente, sostenibilità, vuol dire fare 30 km con un litro d’acqua e una mela. Insomma, è uno degli esempi concreti con cui si può dimostrare di avere a cuore lo sviluppo sostenibile di questo mondo. Riciclare i nostri prodotti esausti è un altro modo di avere a cuore il futuro di questo Pianeta e quando parliamo di gomme e camere d’aria questo ci tocca da vicino, perché sono le parti di una bicicletta che più frequentemente si cambiano, perché si consumano. Essere parte di questo “Ciclo del Riciclo” come operatori del settore non è solo etico e responsabile, ma anche utile e conveniente in termini di messaggio di coerenza di un operatore che è parte fondamentale dello sviluppo sostenibile del nostro ambiente.»

Come ha reagito il pubblico della Plenaria alla presentazione di esosport bike? Ha avvertito una presa di coscienza rispetto a una nuova visione ecosostenibile del ciclismo?

«Abbiamo toccato un tema, quello della responsabilità, che è stato filo conduttore fin dal primo intervento, “Muoversi in un mondo che cambia” di Alessandro Rizzi. È solo la responsabilità personale che fa la differenza nelle nostre azioni ed essere un negozio di bici che responsabilmente ricicla i propri prodotti esausti, penso alle gomme e alle camere d’aria ma anche scarpe, maglieria o batterie, è un vantaggio enorme in termini di comunicazione verso tutti quei clienti che vedono la bici come uno strumento fondamentale per lasciare ai nostri figli un mondo pulito e non inquinato.»

Chi aderisce a esosport bike diventa, quindi, un Green Store, ma non solo: contribuisce alla realizzazione di progetti di solidarietà sul territorio, partecipando così alla creazione di valore sociale, oltre che ambientale.

La raccolta di camere d’aria e copertoni esausti, infatti, ha come obiettivo ultimo la generazione di materia prima seconda che ESO, attraverso l’Associazione GOGREEN – onlus, dona gratuitamente alle amministrazioni pubbliche per la realizzazione dei progetti: “Il Giardino di Betty”, un parco giochi dedicato a Elisabetta Salvioni Meletiou, e “La Pista di Pietro”, una pista di atletica di 60 mt in ricordo del grande atleta Pietro Mennea. In questo momento, è in corso una raccolta fondi per la realizzazione di un Giardino di Betty nell’area esterna del Reparto Pediatrico dell’Ospedale San Carlo di Milano.

esosport bike è un neo-nato, ma c’è un “fratello maggiore” che si chiama esosport run, nato nel 2009 per la raccolta di scarpe sportive esauste.

Da allora, grazie alla raccolta e al riciclo di scarpe, sono stati realizzati in tutta Italia 9 Giardini di Betty, bellissimi parchi giochi la cui pavimentazione antitrauma è realizzata dal riciclo di scarpe sportive.

Sei un negoziante del settore ciclo e desideri aderire al progetto esosport bike? Contattaci, l’ambiente ti ringrazierà!